COMUNICATO CONGIUNTO
Durante la visita
ufficiale dei presidenti Hugo Chávez Frías ed Evo Morales Ayma a Cuba i giorni
28 e 29 aprile 2006, c’è stato un ampio dialogo con il Presidente del Consiglio
di Stato della Repubblica di Cuba, in occasione del primo anniversario degli
accordi d’implementazione dell’Alternativa Bolivariana per i popoli della
Nostra America (ALBA), che si arricchisce con la proposta dei Trattati di
Commercio dei Popoli (TCP). Nell’incontro
è stato analizzata l’attuale situazione internazionale, soprattutto le sfide
che devono affrontare i popoli dell’America Latina e dei Carabi nella presente
congiuntura politica, economica e sociale, caratterizzata dall’aumento delle
lotte popolari contro la fallita politica neoliberale e la ricerca di nuove vie
e metodi per raggiungere lo sviluppo con giustizia sociale nell’ambito di una
vera e solidale integrazione latinoamericana e caraibica.
Durante il dialogo
tra i tre mandatari è stato trattato inoltre il tema dell’Alternativa
Bolivariana per i popoli della Nostra America (ALBA), la quale costituisce la
base dei rapporti di scambio e collaborazione tra
C’è stato uno
scambio di opinioni riguardante l’iniziativa proposta dal Presidente Evo
Morales riferita ai Trattati di Commercio dei Popoli (TCP), che sono strumenti
di scambio solidale e complementare tra i paesi, destinati a favorire i popoli
in contrapposizione ai Trattati di Libero Commercio che cercano d’incrementare
il potere e il dominio delle transnazionali.
Sono state
analizzate le necessità di sviluppo dei loro popoli e le sfide che affronta il
Presidente Evo Morales, appena tre mesi dopo essere salito in carica grazie a
una contundente vittoria elettorale che consentì per la prima volta l’accesso
delle comunità originarie e dei popoli indigeni alla direzione del paese. I tre mandatari condividono la convinzione di
una decisa solidarietà, aiuto mutuo e cooperazione tra i popoli non guidati da
interessi di lucro mercantile o imprenditoriale. E nel caso particolare della Bolivia, per
avanzare nel difficile compito di trasformare in beneficio dei poveri, degli
sfruttati e dei discriminati, la presente realtà di profonde mancanze nei
servizi sociali basici come l’istruzione e la sanità, nell’uso efficiente e
razionale delle risorse naturali del sottosuolo come il gas, il petrolio e
altri, nello sviluppo del potenziale agricolo e nella formazione delle risorse
umane qualificate.
I mandatari hanno
l’opinione che una soltanto una nuova e vera integrazione, supportata da
principi d’aiuto mutuo, solidarietà e rispetto all’autodeterminazione, può dare
una risposta adeguata all’altezza della giustizia sociale, la diversità
culturale, l’equità e il diritto allo sviluppo che meritano e reclamano i
popoli. Questa integrazione è concepita
come un tipo di relazioni pubbliche ed economiche molto diverse da quelle
stabilite nell’ALCA e nei Trattati di libero commercio.
Per i motivi
anteriori, i tre mandatari hanno convenuto l’adesione di Bolivia, rappresentata
dal Presidente Evo Morales Ayma, al processo di costruzione e applicazione
dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America, a partire dallo
sviluppo di TCP tra i tre paesi e ratificano
CONTRIBUTO E
ADESIONE DELLA REPUBBLICA DI BOLIVIA ALLA DICHIARAZIONE CONGIUNTA SOTTOSCRITTA
ALL’AVANA, IL 14 DICEMBRE 2004, DAI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO DI STATO DELLA
REPUBBLICA DI CUBA E DELLA REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA
Riconoscendo che
l’applicazione di
progetti e politiche di carattere neoliberale ha portato alla propagazione e
aumento della dipendenza, la povertà, il saccheggio delle nostre risorse naturali
e la disuguaglianza sociale nella nostra regione,
la vera
integrazione tra i paesi dell’America Latina e i Carabi è una condizione
indispensabile per lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e sovranità alimentare,
per la soddisfazione delle necessità dei nostri popoli,
soltanto l’unità
d’azione dei paesi latinoamericani e caraibici, basata nei principi di
cooperazione, complementarità, aiuto mutuo e solidarietà ci consentirà di
preservare l’indipendenza, la sovranità e l’identità, nonché affrontare con
successo le tendenze all’unilateralismo e le pretese egemoniche, rafforzando un
Trattato di Commercio dei Popoli,
la lotta per il
miglioramento del genere umano e per l’amicizia, la solidarietà e la pace tra i
popoli del mondo, dev’essere obbligo morale di ogni governo,
convinto della
necessità di promuovere una vera integrazione solidale, complementare e umana
tra i nostri paesi e i nostri popoli, in nome del Governo della Repubblica di
Bolivia vogliamo contribuire a questo processo con l’iniziativa dei Trattati di
Commercio tra i Popoli, confermando e sottoscrivendo i principi e le basi
concettuali dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America
(ALBA), contenuti nella dichiarazione congiunta sottoscritta all’Avana, addì
quattordici dicembre duemilaquattro, dal Presidente del Consiglio di Stato
della Repubblica di Cuba e dal Presidente della Repubblica Bolivariana del
Venezuela.
All’Avana, addì 29
aprile 2006.
Evo Morales Ayma
Presidente della
Repubblica di Bolivia