EDITORIALE
Non è necessario bruciare le carte
Ieri, 12 giugno, un cane da guardia e portavoce
rabbioso dell’impero e della mafia terrorista di Miami, il Nuevo Herald,
ha pubblicato un articolo intitolato "
Secondo l’articolo, "
L’articolo di El Nuevo Herald ha incluso, in
maniera tendenziosa, una foto scattata durante una delle storiche Marce del
Popolo Combattente che sono sfilate di fronte alla Sezione d’Interesse (nella
quale si vede il nostro popolo nelle immediate vicinanze della SINA mentre
rinnova la sua protesta contro la politica imperialista e di genocidio contro
Cuba), con l’obiettivo di manipolare l’opinione del lettore e fargli credere
che in questo momento e permanentemente
L’articolo termina con una frase che mette allo
scoperto le vere intenzioni che si celano dietro questa nuova manovra: "
Sean McCormack, portavoce del Dipartimento di
Stato, ha insistito cinicamente alcune ore più tardi nell’accusare il nostro
Governo di perseguitare
Così il menzognero portavoce ha definito "fare
il suo lavoro" la crescente opera di spionaggio e sovversione che
Per avere un’idea del tipo d’"informazioni e
dati" che
Molte cubane decenti non possono vivere
decentemente senza fare qualcosa d’indecente. Se sei giovane e bella ti porta
più vantaggi: Seguire una carriera o seguire un galiziano? (7 e 8 aprile).
Il portavoce della Sezione d’Interesse degli Stati
Uniti a L’Avana, Drew Blakeney, ha mentito spudoratamente in una dichiarazione
alla stampa quando ha affermato che "l’incremento da parte del regime
dell’uso di tattiche abusive per trattare con
El Nuevo Herald ed i portavoce del Governo degli
Stati Uniti mentono spudoratamente quando incolpano il nostro Governo di una
presunta interruzione del servizio elettrico e della diminuzione della
fornitura d’acqua potabile alla SINA.
Neghiamo categoricamente che si siano verificate interruzioni
premeditate dell’erogazione di corrente elettrica allo scopo d’ostacolare il
funzionamento della Sezione d’Interesse. Si è trattato in realtà di una delle
molteplici avarie che si sono verificate in Città dell’Avana e in tutto il
territorio nazionale, una delle quali è avvenuta nel circuito sotterraneo
Vedado 2, da 13.000 volt., che alimenta direttamente
L’Amministrazione USA ha omesso
malintenzionatamente di dire che ogni volta che
L’impresa che rifornisce la capitale d’acqua,
nonostante le difficoltà causate dalla siccità alla somministrazione d’acqua
potabile nella Città dell’Avana che prima delle ultime piogge ha interessato
l’intero territorio nazionale, ha mantenuto un rifornimento stabile alla SINA.
L’impresa fornitrice, in risposta ad una richiesta
della Sezione, ha inviato nel marzo scorso i suoi tecnici nell’edificio
principale ed in quello annesso della SINA per revisionare le reti interne ed
esterne dell’acquedotto e risolvere le difficoltà che si erano presentate.
Sette operazioni di manutenzione o riparazione
negli immobili nei quali risiedono funzionari della Sezione sono state compiute
dall’impresa CUBALSE dal gennaio 2006 ad oggi.
L’impresa CUBALSE, nonostante il fatto che il 1º
febbraio
I portavoce statunitensi hanno anche omesso di dire
la cosa più importante: che soltanto quest’anno sono state immediatamente
approvate alla SINA 33 operazioni di devoluzione di emigranti illegali da essa
richieste, senza dilazione né eccezioni, quattro operazioni di rimpatrio di
cittadini cubani considerati indesiderabili dalle autorità statunitensi e otto
visite consolari a detenuti statunitensi reclusi a Cuba.
Le nuove accuse contro il Governo cubano fanno
parte del piano dell’Amministrazione yankee denunciato dal compagno Fidel il 22
e 24 gennaio del 2006, quando ha testualmente affermato: "Il Governo degli
Stati Uniti, su pressione della mafia cubano-americana, si propone tra i suoi
primi passi l’aperta violazione dell’Accordo Migratorio con Cuba (...), di cercare
pretesti per impedire ad ogni costo la vendita di prodotti agricoli a Cuba, che
sta avvenendo in quantità crescenti senza che il nostro paese abbia omesso di
pagare puntualmente anche un solo centesimo in cinque anni, cosa che il Governo
USA non credeva possibile per una nazione aggredita e sottoposta a blocco (...)
e, in contraddizione con la decisione adottata dal presidente Carter il 30
maggio 1977, si propone di provocare una rottura degli attuali rapporti
diplomatici minimi con Cuba. Le grossolane provocazioni che si stanno
orchestrando dalla Sezione di Interessi USA a L’Avana non hanno né possono
avere altro proposito".
Le ultime imputazioni contro Cuba hanno anche il
perfido obiettivo di sviare l’attenzione dal vero problema, il carattere
sovversivo e provocatorio delle azioni della SINA che, in aperta violazione
dello status diplomatico conferitole dagli accordi e convenzioni
internazionali, è divenuta lo Stato Maggiore della controrivoluzione, a cui
dirige e sovvenziona materialmente e finanziariamente, oltre ad incitare alla
sovversione dell’ordine interno del nostro paese.
Forse pensano che Cuba tema le costanti
provocazioni ordite contro la nostra Patria e le conseguenze di una rottura dei
rapporti minimi esistenti, già sufficientemente deteriorati dall’immorale e
cinica politica portata avanti dall’Amministrazione Bush.
Spetta al Governo imperialista degli USA la
spiegazione della sua demenziale e reiterata pratica di ordire ed applicare
nuove e brutali misure contro Cuba ed i suoi vani tentativi di piegare l’eroica
resistenza del nostro popolo.
Il Governo statunitense si sta impantanando
moralmente e materialmente nella guerra di conquista in Iraq, negli scandali di
corruzione, nei crescenti deficit di bilancio e di conto corrente, negli alti prezzi
dell’energia, nell’incapacità di superare i disastri naturali, nello spionaggio
illegale dei suoi stessi cittadini e nella ripugnante pratica degli arresti
clandestini e delle torture a livello internazionale.
Il Governo Rivoluzionario ha dato una lezione d’equanimità,
fermezza e stretto attaccamento alle norme diplomatiche nell’affrontare la
condotta volgare, degna di disprezzo della SINA e dei mercenari al suo servizio
nel nostro paese.
Con la nostra morale ed i nostri principi
sconfiggeremo tutte le sue criminali campagne, provocazioni ed aggressioni!.
Cuba lotta a viso aperto e lealmente; non ha
l’abitudine di cercare pretesti per perseguitare la suddetta Sezione. Sa dire
sì o no alle richieste dei rappresentanti dell’impero. Non ricorre a sotterfugi
né taglia cavi elettrici per spegnere pannelli luminosi con immonde scritte. Non perseguita i funzionari e i rappresentanti
degli Stati Uniti. I milioni di persone che lì vicino sono sfilati con onore e
dignità, compresi bambini e adolescenti, non hanno mai lanciato una sola pietra
contro l’edificio. Cuba, in tutta la
storia della sua Rivoluzione, ha sempre lottato con una morale che schiaccia
quella dei suoi avversari. Se quel che
cerca il Governo degli Stati Uniti sono pretesti per chiudere la sua Sezione,
tagliare la vendita di alimenti al nostro popolo e liquidare l’Accordo
Migratorio, lo faccia pure; che non inventi pretesti né pretenda di perpetuare
le sue rozze e vili provocazioni, che non sono partite da Cuba ma dalla SINA diventata
bastione, comando e banca dei mercenari, centro di fornitura di materiale
sovversivo introdotto di contrabbando nelle valigie diplomatiche. Cuba può
tranquillamente fare a meno della Sezione e di tutto quel che essa significa in
termini d’ingerenza ed oltraggio. Non
spargerebbe una sola lacrima per la sua dipartita. Non è necessario bruciare
documenti e non importa quante mostruose mascalzonate nascondano. La nostra Rivoluzione non assalterà né violerà
mai una sede diplomatica. Non lo ha mai fatto e mai lo farà.