Discorso pronunciato dal
Presidente della Repubblica di Cuba, Fidel Castro Ruz, in occasione del del 47º
anniversario della sua entrata a Pinar del Río, durante la celebrazione della
fine del montaggio dei gruppi elettrogeni nella suddetta provincia. Pinar del Río,
17 gennaio 2006, “Anno della Rivoluzione Energetica a Cuba.”
Cari compatrioti,
Non cercherò di spiegare come era la vita nella
provincia di Pinar del Río. Pagamenti forzosi per l’usufrutto della terra superiori
al 30% del valore dei prodotti degli agricoltori, latifondi, precariato,
disoccupazione, sfruttamento spietato del popolo, analfabetismo, elevata
mortalità infantile, assenza quasi totale dell’attenzione medica e scolastica,
mancanza d’acqua e dei servizi pubblici elementari. Fino al trionfo della Rivoluzione
era conosciuta come
Sempre che mi trovo il 17 gennaio in questa parte
occidentale del nostro paese, non posso evitare di ricordare le parole
emozionate che pronunciai quel giorno ad Artemisa e Pinar del Río, 47 anni fa. Appena
arrivato, nel primo discorso, dissi testualmente:
“So che ci sono persone bisognose, so che ci sono
molti malati senza ospedali, molti bambini senza scuole, molte che soffrono la
fame, però non risolveremo il problema di uno né di due, risolveremo il
problema di tutti.
“Vi prometto soltanto che faremo tutto quanto sia
alla nostra portata, che faremo più di quanto prometteremo. E non sarà subito.
Perciò vi dico di avere fede, perciò dico a tutti
quelli che desiderano qualcosa che non risolveremo i problemi ad uno, a due, né
a tre o quattro, ma che il proposito
della rivoluzione è risolvere i problemi di tutti; perché sono centinaia di
migliaia i cubani bisognosi, e risolvendo il problema di dieci o venti non si
risolve niente, quindi, risolveremo i problemi di centinaia di migliaia di
cubani.” Sarebbe stato meglio dire di milioni di cubani.
“Ho fede nel popolo cubano, so che
Artemisa, che più di ogni altro comune fornì
combattenti al Moncada ed al supremo sacrificio della vita, era parte allora
della provincia di Pinar del Río. Oggi è
parte di Pinar del Río, dell’Avana e di Cuba. Oggi, posso dirlo, appartiene
anche al mondo.
Non può che impressionarmi un semplice resoconto di
ciò che deve significare oggi Pinar del Río per il mondo, dopo 47 anni di
criminale blocco imperialista, perfide aggressioni, invasione della Baia dei
Porci, Crisi dei Missili, migliaia azioni terroristiche contro il nostro popolo,
disintegrazione del campo dei nostri ex alleati socialisti, scomparsa dell’URSS
e Periodo Speciale.
Vediamo alcuni dati, incominciando dalle cose più
semplici:
L’attuale tasso di disoccupazione a Pinar del Río è
solo dell’1,1%, ciò che nel mondo è indicato come piena occupazione.
Sono presenti 31 bacini artificiali e 65 piccole
dighe, costruite tutte dalla Rivoluzione, che raccolgono più di un miliardo di
metri cubi d’acqua.
In quasi tutte le località, con maggiore o minore
difficoltà, giungono le condutture di questo elemento vitale.
Non esistono quasi abitazioni, ad eccezione di quelle
situate in località isolate e di difficile accesso, dove non arrivino le linee
elettriche.
La mortalità infantile nel 2005 è stata del 5,4, una
delle più basse nella storia rivoluzionaria della provincia. Un indice migliore di quello della capitale
degli Stati Uniti.
Il livello scolastico è superiore al nono grado. In
una provincia che prima del 1959 contava solamente su 541 laureati, di cui 33
donne, ora ce ne sono 44.591; 80 volte di più di allora.
C’è un forte movimento culturale, soprattutto
nell’arte plastica e nella letteratura. La pratica massiva dello sport aumenta e
la presenza degli sportivi di Pinar del Río nelle squadre nazionali e nelle
competizioni internazionali è notevole.
La provincia possiede due riserve mondiali della
biosfera, la Penisola di Guanahacabibes e la Sierra del Rosario. La zona di
Viñales è stata dichiarata Patrimonio Naturale dell’Umanità.
Il 21 agosto, con la presenza del presidente Hugo Chávez,
è stata inaugurata “Villa Bolívar”, costruita con la cooperazione del
Venezuela.
Nello storico “Aló Presidente”, trasmesso dalla stessa
località, gli abitanti di Pinar del Río manifestarono l’amore profondo di tutti i
cubani per il paese fratello e la volontà di portare fino alla vittoria
definitiva l’Alternativa Bolivariana per le Americhe.
A Pinar del Río, insieme agli investimenti, sono
stati sviluppati importanti programmi nel settore dell’istruzione, la sanità,
la cultura, lo sport ed in altre sfere della società, come parte delle
Battaglia d’Idee che il nostro popolo porta avanti vittorioso.
Nel Corso Avanzato Integrale, iniziato nel 2001, si
sono diplomati 4.985 studenti, assicurandosi a tutti l’accesso all’università.
L’attuale iscrizione è di
Il Corso Avanzato per i Lavoratori del Ministero
dello Zucchero, iniziato nel 2002, conta 1.748 studenti, distribuiti in otto
sedi:
Si sono diplomati 1.807 Lavoratori Sociali, di cui
794 sono donne e 936 sono membri della Gioventù Comunista. Al settimo corso sono iscritti 454 studenti,
che si formano in 138 case di studio.
Nel Corso di Formazione per Professori Generali
Integrali delle Medie si sono laureati 1.771. Oggi vi studiano 761.
Gli abitanti di Pinar del Río sono rappresentati all’Università
Nazionale delle Scienze Informatiche, istituzione di crescente prestigio
mondiale, da 687 eccellenti studenti provenienti da tutti i comuni.
Si sono diplomati 534 Istruttori d’Arte, che
integrano oggi
Nel corso di Tecnologia della salute nella specialità
di Optometria ed Ottica, iniziato nel 2004, sono iscritti 1.524 studenti.
Sono stati creati 33 Videoclub. La presenza media
giornaliera è di 5.282 bambini e 4.325
adulti, per un totale di 9.607 persone.
La provincia conta 36 Club Giovanili d’Informatica ed
Elettronica, un Palazzo d’Informatica ed un’Unità Mobile d’Informatica, con
complessivamente 344 macchine. Vi sono iscritti 6.489 studenti. Si sono
diplomati negli ultimi cinque anni 37.548 alunni.
Il Programma Audiovisivo dispone di 6.364 televisori
e 2.526 video installati in 942 scuole, di cui 163 con celle fotovoltaiche.
Il Corso d’Introduzione all’Informatica nell’istruzione
elementare si sviluppa nelle 689 scuole elementari, con una matricola di 66.719
studenti e 1540 computer. Il rapporto di alunni per macchina alle elementari è
di 43,3; alle medie è di 36,7; al liceo di 23,1 e nell’istruzione tecnica e
politecnica del 25,3.
Il Corso
d’Abilitazione dell’INDER è iniziato nel 2004, con 1172 diplomati; attualmente
conta 640 iscritti.
L’Universalizzazione dell’Istruzione Superiore ha consentito
l’estensione dell’università a tutti i comuni della provincia, con un’iscrizione
generale di 21.502 studenti. Nel corso
regolare diurno studiano, nelle quattro università, 5.536 studenti, elevandosi
l’iscrizione totale nell’istruzione superiore a 27.038 studenti, vale a dire,
più del doppio degli studenti di livello superiore che aveva l’intero paese
prima della Rivoluzione.
Con il Programma Editoriale Libertad si sono ricevute
122.253 copie di 15 titoli bibliografici e 22.418 manuali di “Storia di Cuba”
per i diplomati dei diversi livelli d’istruzione.
La Scuola Latinoamericana di Medicina è frequentata
da 339 studenti, provenienti da 44 paesi, nelle specialità di Medicina
Generale, Fisioterapia e Riabilitazione.
Come risultato dei programmi della Rivoluzione nella
Battaglia d’Idee sono stati creati negli ultimi anni 42.429 nuovi posti di
lavoro.
Nell’ambito del Programma d’Informatizzazione della
Sanità Pubblica sono stati installati 315 computer nelle biblioteche, nei
centri di genetica e nelle banche del sangue.
Nei reparti di cure intensive comunali sono stati
curati 8.796 pazienti, con un tasso di sopravvivenza generale del 97,9 %. Nei
pazienti in pericolo di morte (6023) si raggiunge un tasso di sopravvivenza del
97,1 %.
Nei poliambulatori sono in funzione 12 servizi d’Odontoiatria
e sono stati installati 38 gruppi dentali.
Funzionano 14 ottiche, di cui 8 sono state riparate e
4 sono nuove costruzioni.
Delle 132 farmacie comunitarie esistenti, 106 sono
state riparate e 26 sono nuove costruzioni. Le 14 farmacie comunali principali
sono informatizzate e collegate alla rete.
Funzionano 35 servizi di Radiologia.
Prima c’erano soltanto 4 servizi Ultrasuono negli
ospedali provinciali, oggi ne contiamo 31 con 43 apparecchi che coprono tutti i
poliambulatori e gli ospedali. Si sono specializzati in Ultrasonografia 56 medici
e 26 tecnici, che forniscono un elevato servizio nell’attenzione primaria a
33.523 pazienti.
Sono stati ampliati i servizi d’endoscopia in cinque poliambulatori.
E tutti i poliambulatori, senza eccezione, ne saranno dotati in maniera
progressiva. Questi servizi erano presenti solo negli ospedali provinciali;
adesso, degli apparecchi installati nei poliambulatori beneficiano 3.121
pazienti. Si sono laureati in questa specialità 36 specialisti in Medicina
Generale Integrale e 24 infermieri.
S’incrementano da
Vi sono 14 servizi di chirurgia minore: 10 nei poliambulatori
e 4 negli ospedali, realizzandosi negli ambulatori 13.293 interventi chirurgici
(
Nelle 25 nuove sale di riabilitazione, dislocate in
tutti i comuni, si offrono 12 servizi integrali, curando 167.000 pazienti.
Di questo programma, che offre 23 servizi, hanno
beneficiato 29.502 pazienti di Oftalmologia e 7.985 di Optometria. In Oftalmologia sono presenti 17 medici interni, futuri specialisti (2 del terzo anno
e 15 del primo anno). Altri si preparano
affinché ce ne siano migliaia.
Sono stati creati due nuovi servizi d’emodialisi
nell’ospedale “Comandante Pinares”, di San Cristóbal, e nel “Agusto Cesar
Sandino”.
Inoltre, è stato ampliato quello dell’ospedale “Abel
Santamaria”, ricevendo 23 nuovi reni artificiali. Centotrenta pazienti di tutta
la provincia sono curati con attenzione, riducendo da
Un aspetto che umanizza in maniera sensibile e
notevole il soggiorno dei pazienti afflitti da insufficienze renali croniche,
sono le due Case del Neuropatico costruite da poco e ormai in funzionamento.
Sono stati ricoverati 1.665 pazienti nella Sala di Terapia
Intensiva di Cardiologia, di cui 672 con infarto acuto del miocardio ed una
mortalità del 9,6%. Nel periodo compreso
tra il 1995 ed il 2000, la mortalità per infarto acuto del miocardio è stata
del 17,8%. Nei pazienti a cui è stata eseguita
la trombolisi con la streptochinasi, prodotto cubano creato nei nostri centri di
ricerca scientifica, la mortalità è del 6,6%. Un terzo di quanti ne morivano a causa di
questa malattia alla fine degli anni 90.
Vi sono 43 apparecchi per Elettrocardiografia
dislocati nei vari comuni della provincia.
E’ stato installato l’apparecchio per mammografia che ha prestato servizio a 390 pazienti. Da sette anni mancava questa tecnica nella
provincia.
E’ stata assegnata l’attrezzatura per
E’ stata finita l’opera civile ed è in fase di
montaggio l’apparecchio di climatizzazione per l’installazione del Laser per le
operazioni alla vista.
Vi sono cinque importanti corsi di laurea nell’ambito
dei servizi sanitari: Medicina, Odontoiatria, Infermieristica, Tecnologia della
Salute e Psicologia, che si studiano nelle cinque sedi distaccate dei comuni di
Sandino, Consolación, San Cristóbal e Pinar del Río. In tutti i territori funzionano le sedi
universitarie dell’area della medicina o della sanità, con un’iscrizione di
7.490 studenti.
Funzionano 9 poliambulatori universitari in 7 comuni,
coinvolti in un nuovo programma con 165 studenti di medicina e 116 professori
aggiunti.
Come parte del perfezionamento delle risorse umane,
sono stati impartiti 2.844 corsi, in cui si sono specializzati 46.098
lavoratori locali del settore.
Nel comune di Sandino si lavora alla riparazione di
11 internati in campagna che erano chiusi. Per l’età media dei ragazzi, oggi il
numero degli studenti di questo livello è meno della metà di quella di un
tempo; a Sandino c’erano solo 34 scuole di questo tipo, che saranno destinate in
parte alla formazione dei medici latinoamericani. Secondo i calcoli, alla fine di questo anno a
Cuba ce ne saranno 20.000. In questi
giorni arriveranno 3479 giovani liceali venezuelani. A parte quelli dell’ELAM, durante
il presente anno arriveranno circa 10.000 venezuelani e, in più, altri 10.000
latinoamericani.
Con la stampa digitale Risso (dal 2000) si garantisce
il programma editoriale territoriale, che ha pubblicato 170 titoli di 198
autori, con 106.959 copie. In qualsiasi comune un giovane con talento potrà
scrivere, non dovrà aspettare 40 anni o la morte affinché venga pubblicata la
propria opera.
La totalità delle direzioni comunali di Cultura dispongono
di computer che hanno consentito di svolgere il programma editoriale
territoriale.
Le principali missioni compiute dai lavoratori
sociali relative alle misure di risparmio energetico intraprese dal paese sono:
Lo studio relativo agli elettrodomestici
nell’abitazioni. Naturalmente collabora l’intera popolazione perché sa che il
beneficio di questa rivoluzione energetica è per tutti. Vi hanno partecipato
985 lavoratori sociali, visitando 208.127 abitazioni.
Lo studio sugli elettrodomestici nei 8.120 centri di
lavoro, a cui hanno partecipato 756 lavoratori sociali.
La sostituzione di lampadine incandescenti con
lampade di 20 watt, svolto da 785 lavoratori sociali che sostituirono
gratuitamente 610.000 lampadine incandescenti con lampadine a risparmio
energetico.
I seminari per insegnare l’uso della pentola multiuso
e l’impiego dell’elettricità come combustibile domestico; vi hanno partecipato
625 lavoratori sociali.
Lo studio relativo all’uso del combustibile
nell’impresa di tabacco a Consolación del Sur, a cui hanno partecipato 16
lavoratori sociali. Hanno visitato 46 unità produttive, intervistando 22
presidenti, 846 agricoltori, e misurato il consumo di 92 motori per
l’irrigazione, 39 trattori e 36 camion.
La distribuzione di elettrodomestici ai nuclei
familiari (pentola per il riso a famiglie che cucinavano con gas liquido e a
quelle che utilizzano il cherosene; pentole multiuso, fornelli elettrici, scaldini
elettrici, così come sostituzioni di televisori, nel comune di Sandino e di
ventilatori in tutto il territorio, con la partecipazione di 2.426 lavoratori
sociali e 2.342 studenti universitari.
Lo svolgimento di compiti sensibili nei confronti
della popolazione come l’attenzione a casi sociali, a bambini denutriti ed
altri compiti che dalla nascita di questo programma gli sono stati assegnati.
L’inizio in questa provincia della straordinaria
lotta nazionale dei lavoratori sociali contro lo spreco, la corruzione e la vendita
illegale di combustibile.
L’esecuzione della missione “Parlando con trattori e
camion”, così come il controllo delle cisterne che distribuiscono combustibile.
In una seconda fase, i lavoratori sociali insieme
agli studenti universitari hanno garantito la distribuzione alle famiglie, o la
sostituzione, di determinati articoli. Le
condizioni il popolo le conosce: in alcuni casi gli articoli sono stati venduti
alla metà del loro costo in valuta e al cambio attuale; in altri casi, è stato
concesso un credito per il valore in valuta di un articolo od oggetto
elettrodomestico, secondo il caso le condizione di credito variano ma non
parlerò adesso a riguardo perché non le ho scritte qui. Gli articoli sono i
seguenti:
Ø 240.308 pentole a pressione convenzionali, il
vecchio modello, non elettrico, ma molto utile nel risparmio energetico
Ø 233.297 pentole per il riso
Ø 228.017 pentole a pressione elettriche,
quelle chiamate popolarmente “Reina”, multiuso, con effetti miracolosi,
risparmiatrici d’energia
Ø 227.567 fornelli elettrici
Ø 96.455 scaldacqua e ne mancano circa 137.000
che avremo tra qualche giorno
Ø Sono stati sostituiti 43.532 ventilatori e
1.757 televisori
Ø Sono stati sostituiti 85.986 guarnizioni di
frigoriferi e 8.380 termostati.
Ø Sono stati sostituiti 646.160 lampadine
incandescenti (627.593 nel settore residenziale e 18567 nel settore statale).
Si controllano puntualmente alcuni casi che possano rimane in sospeso,
fondamentalmente in abitazioni chiuse pèr assenza dei proprietari
Inoltre, sono stati distribuiti altri articoli che
non consumano elettricità e che contribuiscono al risparmio energetico, quali:
Ø 236.142 guarnizioni di pentole a pressione
Ø 318.744 guarnizioni di caffettiere
Ø 84.074 fusibili di pentole a pressione
Sono stati raccolti artefatti elettrici in possesso della
popolazione nelle seguenti quantità:
Ø 43.532 ventilatori
Ø 8.556 pentole artigianali
Ø 1.192 fornelli
Ø 4.000 scaldini
Ø Un totale di 57.289 artefatti elettrici ad
alto consumo d’energia sono stati raccolti nella provincia.
Per consolidare l’esperienza si esegue una serie di
provvedimenti tra cui il programma di riabilitazione e miglioramento delle reti
di distribuzione elettrica, compito nel quale sono coinvolti adesso, nei sei
comuni, 520 tecnici (290 sono di altre province).-
Si realizza il monitoraggio del comportamento della
domanda elettrica ogni ora e del consumo al termine del giorno per conoscere i
dati della provincia nel suo insieme, e analizzare le informazioni dei comuni
di Pinar del Río, Consolación del Sur e Candelaria. Ciò consente ai dirigenti politici di guidare
la relativa discussione in quei luoghi dove c’è un maggiore consumo d’energia.
In questo compito è fondamentale il lavoro
sistematico delle organizzazioni di massa, casa per casa, il lavoro dei pioneros e dei media nell’educazione
della popolazione, sia per insegnare a leggere il proprio consumo negli
appositi rilevatori sia per sviluppare la coscienza sulla necessità di massimo
risparmio durante l’orario picco.
Le serie difficoltà affrontate dal Sistema Elettrico
Nazionale nel 2004, analizzate dettagliatamente nelle tavole rotonde di
settembre di quest’anno e nelle successive riunioni, sono state sottoposte a
uno studio profondo della situazione e, partendo dalle esperienze
nell’affrontare forti uragani, hanno dato luogo all’applicazione di nuovi concetti
per sviluppare un sistema elettro-energetico nazionale più efficiente e sicuro.
Le principali misure adottate per la trasformazione
del sistema sono state:
Ø L’acquisto ed installazione di strumenti di
generazione più efficienti e sicuri, con Gruppi Elettrogeni e motori
convenientemente ubicati in diversi punti del paese.
Ø L’intensificazione accelerata del programma
per incrementare l’uso del gas associato al petrolio nazionale nella
generazione d’elettricità mediante l’impiego del ciclo combinato.
Ø La ristrutturazione totale delle reti di
distribuzione antiquate ed inefficienti che gravano il costo e la qualità
dell’energia elettrica.
Ø Dare priorità alle risorse minime necessarie
per migliorare la disponibilità degli impianti del sistema elettro-energetico e
la sua conservazione.
Ø Un programma intensivo di ricerca e sviluppo
dell’uso dell’energia eolica e solare a Cuba.
Fino al 15 gennaio sono stati
installati 205 Gruppi elettrogeni con capacità di generare 253,500 kW/ora.
La nuova concezione della generazione
possiede i seguenti vantaggi:
Ø Valori minimi di consumo di combustibile per
kW/ora generati: 210 gr./kW/ora come media di diesel o fuel oil, secondo il
tipo di motore e il suo scopo.
Ø Valore di potenza unitaria, la cui capacità,
in caso d’avaria, non ha un impatto significativo sulla disponibilità del
Sistema.
Ø Distribuzione geografica adeguata che
contribuisce alla protezione del Servizio Elettrico per la popolazione ed agli
obbiettivi economici e sociali qualora ci fossero uragani o guati.
Ø Disponibilità superiore al 90% in confronto a
quella del 60% vantata dagli impianti termoelettrici del nostro attuale
sistema.
Con l’estrazione del petrolio si generano importanti
quantità di gas. Negli ultimi anni l’equivalente in petrolio del gas utilizzato
è stato circa 1 milione di tonnellate, cioè, il 25% dell’attuale produzione annuale
di idrocarburi del paese.
Ø La generazione d’elettricità con gas è già di
235.000 kW/ora. Quantità addizionali di gas si destinano alla cottura degli alimenti
in una parte della Città dell’Avana e per produrre elettricità in due delle
unità della Termoelettrica di Santa Cruz del Norte, allestita per l’impiego
simultaneo di gas e greggio.
Ø Prossimamente saranno utilizzati altri 90.000
kW prodotti mediante questa tecnologia e sono in progetto 70.000 kW di due
nuove turbine a gas ed un ciclo combinato che produrrà oltre 200.000 kW, partendo
da questa fonte d’energia pulita e poco costosa, per un totale di quasi mezzo
milione di chilowatt.
Ø Si è iniziato un processo di ristrutturazione
delle reti con l’obbiettivo di ridurre le perdite di distribuzione ed i bassi
voltaggi.
Per realizzare questi piani si è aumentata nel paese
la produzione di cavi e pali, e si è triplicata la produzione di trasformatori
di distribuzione per giungere alla cifra annuale di 15.000.
Per eseguire questi lavori sono state organizzate
brigate di tecnici in tutto il paese, principalmente nelle province di Pinar
del Río ed Holguín. In questo momento si
acquistano trasporti ed attrezzature supplementari necessarie a garantire la
realizzazione delle loro missioni e per sostituire vecchi impianti ad alto
consumo di combustibile, utilizzati oggi in queste attività.
Ci sono già nel nostro paese 2.940.000 kW di potenza
installata nelle Termoelettriche, gran parte delle quali supera i 25 anni d’uso,
con una disponibilità media, come già indicato, del 60% ed alti consumi di
combustibile per kW/ora generato.
L’odierno sistema delle termoelettriche sarà gradualmente
sostituito con la nuova generazione di motori, compresi quelli a ciclo
combinato, a cui saranno destinate le risorse minime necessarie allo scopo di mantenere
la disponibilità delle unità più efficienti. Altre unità saranno mantenute e
pronte a lavorare quando il Sistema lo richiederà, durante la prima fase della
trasformazione dell’attuale sistema.
Com’è noto, l’energia eolica è la fonte d’energia rinnovabile
che maggior auge ha avuto nel mondo negli ultimi anni. Il suo costo
d’installazione è già competitivo rispetto alle fonti d’energia tradizionali.
Come linea strategica dello sviluppo eolico si
effettueranno delle prove con diverse tecnologie, comprese quelle disegnate per
sopportare i frequenti uragani che ci colpiscono.
Sono già state individuate le zone di potenziale
eolico seguenti:
L’estremo occidentale di Pinar del Río.
L’Isola della Gioventù.
Il Nordest della regione orientale di Cuba.
Pinar del Río è tra le zone di studio, si conosce
come soffia il vento a Cabo San Antonio, e si stanno già facendo delle prove lì
ed in altri luoghi.
Si eseguono rilevamenti della velocità del vento a 50
metri d’altezza in punti selezionati di queste macro-localizzazioni e si fanno
i primi passi per conoscere nel futuro le potenzialità dell’energia eolica in
tutto il paese.
D’altra parte, il paese ha stipulato contratti per l’acquisto
di 4.158 Gruppi Elettrogeni d’Emergenza, che rappresentano un potenziale da
installare pari a 711.811 kW.
Al momento sono arrivati già 3.003 di questi Gruppi
Elettrogeni d’Emergenza che rappresentano il 72,2% del totale contrattato.
Quelli d’emergenza possono essere messi in moto con un comando, liberando solo
l’energia che stanno consumando senza produrre oltre, se si presenta un deficit
di 100.000 e ce ne sono 100.000 installati, si mettono in moto i 100.000 all’ora
picco. In questo modo, i gruppi elettrogeni
completamente nuovi sono lì, di riserva, ma svolgendo un lavoro: in un
ospedale, nei frigoriferi, nei luoghi dove si conservano gli alimenti, dove ci
sono industrie importanti cui non può mancare l’elettricità né un secondo
Per installare negli Ospedali di Campagna in
Pakistan, come parte dell’aiuto medico cubano a questo paese in conseguenza del
terremoto, sono stati inviati 54 Gruppi Elettrogeni d’Emergenza.
Con la potenza installata finora si garantisce la
protezione, tra gli altri, dei seguenti centri ed istituzioni fondamentali:
Ø 290 poliambulatori
Ø 191 Ospedali
Ø 241 altre istituzioni Sanitarie, tra cui: 17 Banche
del Sangue, 1 Alloggio Ospedaliero, 2 Centri di Retinosi Pigmentaria, 89 Cliniche
d’Odontoiatria, 101 Case di Riposo per Anziani, 17 Case di Cura per Invalidi Fisici
e Mentali, eccetera.
Ø 128 Centri d’Istruzione
Ø 89 Centri di Comunicazione Grafica e di
Radio-Televisione
Ø 54 Stazioni Meteorologiche che non possono
trovarsi mai senza elettricità, indipendentemente dal fatto che gli caschi o no
addosso un albero, lì ci dev’essere sempre un impianto elettrico, altrimenti
rimaniamo senza le informazioni di cui abbiamo bisogno su ciò che accade nel
Turquino, nella Bajada, nell’Escambray o nella Gran Pietra.
Ø 51 Strutture Turistiche
Ø 37 Centri di Produzione, Conservazione ed
Elaborazione d’Alimenti.
Ø 188 Forniture d’acqua (pompe idrauliche e
nuovi impianti per la potabilizzazione). Ci sono alcune modifiche da effettuare
perché ad alcuni di questi motori mancava l’impianto di compensazione, come nel
caso del motore del “Manuel Lazo”, e altri situati in punti diversi di Pinar
del Río, la cui capacità è di 70 chilowatt ma ha bisogno di una capacità
elettrica pari a 210 kW per la messa in moto. Il gruppo elettrogeno lì
installato costa circa 40.000 dollari ed il famoso compensatore 1.300 dollari.
Con il compensatore, il motore del “Manuel Lazo” avrebbe bisogno di un impianto
di appena 35 chilowatt e potremmo impiegare il motore di maggiore potenza, oggi
lì installato, come motore d’emergenza
in un altro punto.
Sono stati ordinati 500 compensatori per il sistema
nazionale di rifornimento d’acqua ed ognuno avrà il proprio motore; ma bisogna
controllarli perché ci sono più di 100.000 motori idraulici che, nella
stragrande maggioranza, sono obsoleti e ad alto consumo d’elettricità. Perciò
vi dicevo che c’è ancora tanto da fare.
Oggi si bolle l’acqua per renderla potabile: lo fanno
quasi tutti; si studiano le soluzioni pertinenti, giacché la popolazione
consuma tra il 15% ed il 20% del combustibile disponibile per scaldare l’acqua
per farsi il bagno e per bollire l’acqua da bere. Ci sono altre cose, ma non si dirà tutto oggi
qui.
Ø 589 panetterie ed altri centri che avranno
motori elettrici, così si eliminerà l’uso del diesel per quasi 1.000 panetterie
che ci sono nel paese. Cosa c’entra il diesel con la farina ed il pane? Lì c’è
bisogno dell’elettricità.
Ø 22 motori elettrici nell’industria chimico farmaceutica,
dove non può mancare.
Ci sono ancora da installare 1.934 gruppi elettrogeni
del programma, che sono integrati da un solo motore, perché ci sono altri
gruppi elettrogeni composti da vari motori, e che apporteranno 569.274 kW di
potenza. In questo momento si realizza uno sforzo speciale, soprattutto nei
prossimi giorni, e tutti si adoperano a tale scopo.
Dopo un immenso sforzo costruttivo e di montaggio che
ha consentito l’installazione di 2.281 gruppi elettrogeni in soli 6 mesi -i più
piccoli sono arrivati prima-, oggi lo sforzo principale è lo sfruttamento
massimo della capacità installata per utilizzare in modo efficiente ogni chilowatt. L’esempio della pompa del “Manuel Lazo” lo
spiega molto bene. Bisogna collocare il
motore adeguato, quello elettrico, d’emergenza; la pompa giusta ed il
compensatore adeguato, è una sciocchezza il costo degli impianti giusti in
confronto di quanto potrebbe costare l’uso di quelli non adatti.
Si riconosce specialmente il lavoro delle province e
dei comuni che hanno avuto un’elevata responsabilità nei progressi raggiunti;
particolare riconoscimento meritano i compagni della provincia di Pinar del Río
nonché tutti gli organismi che hanno partecipato a questo programma.
Il nuovo sistema è già installato nella regione di Pinar
del Río. Mi limito a dire che Pinar del
Río non soffrirà più i blackout. Chi l’avrebbe mai detto?
Indipendentemente dal rifornimento nazionale, 164.000
kW/ora di nuova capacità generatrice per il sistema supportano il servizio
provinciale ed eventualmente anche quello nazionale (Applausi). Potrà mancare la luce a causa di un albero abbattuto
sulla rete di distribuzione, di un trasformatore danneggiato per qualunque
motivo, ma saranno sempre meno i trasformatori vecchi, ci saranno sempre meno
problemi nella rete di distribuzione, saranno sempre meno gli interventi sulla
rete che richiederanno d’interrompere il flusso elettrico. Un uragano ci costringe a interrompere la
corrente elettrica, appena la velocità del vento supera i 70 chilometri bisogna
prepararsi, quindi, potrà mancare la luce per questo motivo ma non succederà
mai per mancanza di corrente nel sistema, ciò che è accaduto continuamente
negli ultimi tempi. In questo caso, la
famiglia dispone del riferito impianto e di una riserva di gas liquido o
cherosene per cucinare i suoi alimenti.
E’ chiaro? E’ molto importante ciò che si sta facendo
qui a Pinar del Río.,
Molto presto le province dell’Avana, Matanzas e Holguín
saranno nelle stesse condizioni di Pinar del Río. Stiamo applicando delle misure favorevoli alla
popolazione utilizzando le riserve d’elettricità esistenti, e tanto maggiori
saranno le riserve quanto più rapidamente installeremo i mezzi che abbiamo a
nostra disposizione. Ancora prima di terminare il programma, che si prolungherà
indefinitamente nel futuro, -ascoltate ciò che dico, a meno che il nemico non
voglia inscenare una grande provocazione di fronte il successo schiacciante
della nostra patria in campo economico e negli altri settori-, tutt’al più il
Primo Maggio 2006, giorno glorioso dei lavoratori, il cento per cento delle
famiglie cubane che ricevono elettricità, cioè, più del 95% dell’intera
popolazione, non consumeranno gas liquido o gas domestico, salvo nei casi
eccezionali prima segnalati. Per questa
data avremo raggiunto la capacità di generare un milione di chilowatt/ora nei
gruppi elettrogeni coordinati, equivalenti alla generazione di 3,3
termoelettriche come la “Antonio Guiteras”, il cui costo sarebbe circa 1.7
miliardi di dollari in investimenti e non meno di sei anni per costruirle. Alla suddetta capacità ci sarebbe d’aggiungere
non meno di un milione di chilowatt/ora, risultato delle misure di risparmio
energetico. Il paese disporrà così di
una capacità di due milioni di chilowatt/ora in più rispetto di sei mesi fa.
La rivoluzione energetica si può capire meglio così:
considerevole risparmio del paese in valuta convertibile, un combustibile
nobile, sicuro e sano, –il combustibile elettrico che ci sarà in ogni casa-
senza fiamma, senza gas, senza cattivi odori e sapori, senza perdite di risorse
nel percorso, senza furti o truffe, senza peso da caricare per le scale, senza
gli odiosi fastidi che, in tutti i sensi, vengono cagionati dalle interruzioni
frequente ed insperate di un sistema e di una concezione anacronistica della
fornitura elettrica.
Concluso questo programma, al quale si lavora in modo
accelerato, il paese risparmierà ogni anno un miliardo di dollari.
Vi ho raccontato tutto ciò con somma attenzione. E’
qualcosa di realmente meditato. I
dettagli tecnici e ognuno dei passi sono più complessi e precisi di ciò che ho
raccontato per motivi di disponibilità di tempo e per altre ovvie ragioni.
La grandiosa rivoluzione energetica e la sua
implicazione sociale portata a termine a Pinar del Río in tempo così breve non
sarebbe stata possibile senza il ruolo del Partito e dei suoi dirigenti
provinciali e comunali sotto la direzione di Carmita –come affettuosamente
tutti noi la chiamiamo-, la sua prima segretaria, una donna di Pinar del Río,
cento per cento del popolo lavoratore manuale ed intellettuale di questa
provincia. Posso parlare della sua
attività perché quasi tutti i giorni mi comunicavo con lei, soprattutto
nell’ultima e decisiva tappa della battaglia, quando dirigeva le forze
politiche e sociali della sua provincia, specialmente il popolo di Pinar del
Río, con l’appoggio delle organizzazioni di massa e la cooperazione di tutte le
strutture del governo provinciale e nazionale.
Molte volte mi domando come si è potuto fare ciò che si
è fatto. Carmita non amministrava,
dirigeva e coordinava, sollecitava informazioni, analizzava approfonditamente ogni
dettaglio, comunicava a livello nazionale i dati, la situazione, i progressi ed
i problemi, le proprie analisi e punti di vista; compiva disciplinatamente le
orientazioni ricevute, tracciava la strategia provinciale corrispondente,
credeva nella vittoria e trasmetteva la propria sicurezza ed ottimismo a tutti
gli altri. Il suo stile ed i suoi metodi
sono serviti d’esempio agli altri dirigenti. Si è potuta vedere l’efficacia
della Rivoluzione e l’esperienza dei dirigenti politici di varie generazioni in
piena azione.
Mi facevano ricordare i giorni gloriosi delle
battaglie ingaggiate dentro e fuori la patria: in un’epoca dai nostri eroici mambises; poi, nella lotta contro la
tirannia di Batista; oggi contro le codarde zampate dell’impero impotente
contro Cuba, in un mondo dove i popoli si rifiutano di continuare ad essere
schiavi del colonialismo, del dominio e del saccheggio imperiali.
Qui, insieme al popolo di Pinar del Río, ci sono oggi
i leader nazionali delle organizzazioni politiche e di massa, alti rappresentanti
del governo nazionale e i leader politici e di governo di ognuna delle province
del paese, dove si ingaggia già sul
terreno la battaglia di tutta la nazione in questo momento decisivo della
nostra storia.
Le nostre gloriose Forze Armate parteciperanno
anch’esse a questo titanico sforzo. Ci sarà un prima e un dopo la rivoluzione
energetica di Cuba, da cui potranno derivare lezioni utili per il nostro popolo
e per gli altri popoli del mondo.
Patria o Morte!
Vinceremo!
(Ovazione)