Riflessioni del compagno Fidel
Ha l'OEA il diritto ad esistere?
Oggi ho parlato francamente delle atrocità
commesse contro i popoli dell'America latina. Neanche quelli dei Caribi erano
indipendenti, quando
In un’informazione abbastanza ostile
pubblicata dall'agenzia britannica Reuters si afferma che "'Cuba deve
esprimere chiaramente il suo compromesso con la democrazia se vuole ritornare
all'OEA, come chiede un crescente gruppo di governi latinoamericani', disse
Insulza in un'intervista al giornale brasiliano O'Globo.
"Il presidente statunitense, Barack
Obama, sta rivedendo l’antica politica d’isolamento verso l'isola comunista
prima del Vertici delle Americhe che si terrà questa fine settimana, dove è
previsto che i leader latinoamericani solleciteranno l’eliminazione dell’embargo
statunitense su Cuba, in vigore da 1962.
"Alcuni paesi hanno anche previsto di
chiedere il reingresso di Cuba all'OEA, dopo la sua sospensione nel
"Insulza ha fatto notare che 'la
clausola democratica dell'OEA continua ad essere un intoppo in mezzo alle
esigenze per il reingresso di Cuba, uno Stato fondato sull’esistenza di un solo
partito.'
"'Dobbiamo sapere se Cuba è
interessata a ritornare agli organismi multilaterali o se pensa soltanto alla
fine dell’embargo e alla crescita economica.'
"'Questo è un Vertice di paesi di
buona volontà, ma non basta la buona volontà per favorire il cambiamento',
aggregò.
"'I 34 leader che parteciperanno al
Vertice, al quale Cuba non può essere presente, sono paesi democratici',
segnalò Insulza, ex ministro degli Affari Esteri cileno.
"'L'Assemblea Generale dell'OEA
decise che tutti i paesi membri devono aderire ai principi democratici',
dichiarò Insulza ad O'Globo quando
gli domandarono su Cuba.
"Ma il presidente venezuelano, Hugo
Chávez, un forte critico di Washington, ha ormai annunciato che cercherà di collocare
il tema di Cuba al centro del dibattito del Vertice.
"'Il ritorno di Cuba all'organismo
non dipende soltanto dal Vertice delle Americhe, bensì dell'Assemblea Generale
dell'OEA', disse Insulza ad O'Globo"
L'OEA ha una storia che raccoglie
tutta l’immondizia di 60 anni di tradimento ai popoli dell'America latina.
Insulza afferma che per entrare all'OEA,
Cuba deve essere accettata dall'istituzione.
Lui sa che noi non vogliamo neanche ascoltare l'infame nome di quella istituzione.
Non ha prestato un solo servizio ai nostri popoli; è l'incarnazione del tradimento. Se si
sommano tutte le azioni aggressive delle quali è stata complice, queste
raggiungeranno le centinaia di migliaia di vite ed accumuleranno decine di anni
sanguinosi. La sua riunione sarà un campo di battaglia che farà trovarsi in una
situazione imbarazzante a molti governi. Tuttavia,che non si dica che è stata Cuba
a scagliare il primo sasso. Ci offende anche nell’ipotizzare che siamo
desiderosi d’entrare all'OEA. E’ un po’ che il treno è passato, ed Insulza non l’ha
ancora capito. Un giorno molti paesi chiederanno perdono di esserci
appartenuto.
Evo ha parlato oggi, a mezzogiorno. Non ha
ancora detto l'ultima parola sulla sua partecipazione o non alla riunione dell'ALBA
ed al Vertice delle Americhe. Lui ha ottenuto una chiara e contundente
vittoria.
Ha accettato, tuttavia, la riduzione a 7 del
numero di seggi assegnati ai popoli indigeni, da 14 che aveva proposto.
L'avversario tenterà sicuramente di sfruttare quel punto per i suoi intrighi
contro il Movimento al Socialismo, scommettendo all'usura.
Il MAS dovrà lottare duramente per
assicurare il registro elettorale biometrico ed un'alternativa se l'oligarchia
riesce a dilatare la confezione del nuovo registro. Il suo sciopero di fame è
stata una decisione coraggiosa ed audace, ed il popolo della Bolivia ha
guadagnato molto in coscienza.
Adesso l'attenzione è centrata sul Vertice
delle Americhe. Sarà un privilegio conoscere quello che ci si dirà; sarà un
test d’intelligenza e di vergogna. Non ci metteremo a ginocchio per chiedere all'OEA
d’entrare nell'infamia.
Fidel Castro Ruz
14 Aprile 2009
16:43.