Riflessioni del compagno Fidel
COLOSSALE MANICOMIO
In quello si è trasformata ieri la riunione del G-20 iniziata a Seul,
capitale della Repubblica della Corea.
Che cosa è il G-20? si domanderanno molti lettori saturi di sigle. Un
embrione in più del poderoso impero e dei suoi alleati più ricchi che hanno
creato il G-7: gli Stati Uniti, il Giappone,
Più tardi si degnarono ammettere 5 importanti paesi emergenti:
Un'altra importante riunione ad alto livello internazionale avviene quasi
simultaneamente nel Giappone, quella dell’APEC. Se i pazienti lettori sommano
al gruppo precedente i seguenti paesi:
In tali eventi internazionali si discutono gli aspetti fondamentali
dell'economia e le finanze del mondo. Il Fondo Monetario Internazionale e
È importante ricordare che terminando
Tra il 1º ed il 22 luglio
Gli Stati Uniti ottennero l'eccezionale privilegio di trasformare le loro banconote
in valuta internazionale, convertibile in oro al tasso fisso di 35 dollari
l'oncia Troy. Come l'immensa maggioranza dei paesi depositano le loro riserve
di valuta nelle banche degli Stati Uniti, il che equivale ad un notevole
prestito al paese più ricco del mondo, almeno la convertibilità stabiliva un
valore massimo all'emissione senza limiti di banconote. Ed almeno significava
una garanzia per il valore delle riserve dei paesi depositate nelle loro
banche.
Partendo da quel enorme privilegio, e dal fatto che l'emissione di banconote
aveva un limite alla sua convertibilità in oro, il poderoso paese incrementava
il suo controllo sulle ricchezze del pianeta.
Le avventure militari degli Stati Uniti in alleanza con le ex potenze
coloniali, specialmente il Regno Unito,
Nell'epoca della guerra di genocidio contro il Vietnam, paese nel quale gli
Stati Uniti sono stati sul punto di usare le armi nucleari, il Presidente
nordamericano ha preso l’impudente decisione unilaterale di sospendere la
convertibilità del dollaro. Da allora l'emissione di banconote non ha avuto
limiti. Ha abusato di tale forma di quel privilegio che il valore dell'oncia
Troy d’oro è passata da 35 dollari a cifre che hanno oltrepassato già i 1.400
dollari, cioè, non meno di 40 volte il valore che aveva mantenuto per 27 anni,
fino al 1971, data in cui Richard Nixon ha adottato la funesta decisione.
La cosa peggiore dell'attuale crisi economica che colpisce oggi la società
nordamericana, è che le misure anticrisi risalenti ad altri momenti della
storia del sistema capitalista imperialista degli Stati Uniti, non hanno
consentito la ripresa della sua marcia normale. Sommerso in un debito dello
Stato che si avvicina ai 14 mila miliardi, cioè, tanto quanto il PIL degli
Stati Uniti, il deficit fiscale si mantiene;
le enormi spese per salvare le banche e la riduzione quasi a zero dei
tassi di interesse appena riducono al di sotto del 10 percento il livello di
disoccupazione, né il numero di famiglie le cui abitazioni sono aggiudicate al
miglior offerente. Crescono i giganteschi budget destinati alla difesa che
superano quelli del resto del mondo, e più grave ancora: quelli destinati alla
guerra.
Il Presidente degli Stati Uniti, eletto appena due anni fa da uno dei
partiti tradizionali, ha subito la maggiore sconfitta che si ricorda negli ultimi
tre quarti di secolo. In tale reazione si mischiano la frustrazione ed il
razzismo.
L'economista e scrittore nordamericano William K. Black ha coniato una
frase memorabile: "La migliore
forma di rubare ad una banca è essere il suo padrone." I settori più
reazionari degli Stati Uniti si preparano facendo propria un'idea che sarebbe
l'antitesi di quella dei bolscevichi nell’ottobre 1917: "Tutto il potere per l'estrema destra
degli Stati Uniti."
A quanto parve, il Governo degli Stati Uniti con le sue misure tradizionale
anticrisi accorse ad un'altra decisione disperata:
Mercoledì 10 novembre, una delle più importanti agenzie di stampa degli
Stati Uniti ha informato: "Il
presidente Barack Obama è arrivato dalla Corea del Sud per partecipare a
riunioni dei 20 principali poteri economici del mondo.
"Le tensioni su politiche monetarie ed interessi commerciali si sono
fatte notare prima del vertice del Gruppo dei
"Obama, tuttavia, ha difeso la misura adottata dalla Riserva
Federale."
La stessa agenzia ha comunicato all'opinione mondiale l’11 di novembre:
"Un forte sentimento di pessimismo avvolse l'inizio di un vertice economico
dei principali paesi ricchi ed in sviluppo giovedì, al quale arrivarono i
leader mondiali profondamente divisi sulle loro politiche monetarie e commerciali.
"Fondato nel 1999 e portato a livello di vertice due anni fa, il
Gruppo dei 20 (G-20, un foro che comprende paesi sviluppati come gli Stati
Uniti e
"Un fallimento del Vertice di Seul avrebbe conseguenze gravi. Il
rischio è che i paesi cerchino di mantenere le loro valute artificialmente basse
per dare alle loro esportazioni un vantaggio competitivo nei mercati mondiali e
quello porterebbe ad una distruttiva guerra commerciale.
"Inoltre, i paesi sarebbero tentati ad applicare dazi alle
importazioni, una ripetizione delle politiche che aggravarono
"Alcuni paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, credono che la
priorità massima è quella di sollecitare
"Altri paesi sono furiosi per i piani della Riserva Federale
statunitense di iniettare 600 miliardi di dollari freschi alla debole economia
del paese. Vedono quell’azione come una misura egoista per riempire i mercati
con dollari, diminuendo così il valore della banconota verde e dando agli
esportatori statunitensi un vantaggio di prezzi ingiusto.
"I paesi del G-20 […] trovano poco terreno comune nell’argomento più
fastidioso: che cosa si può fare con un'economia mondiale che dipende dagli
enormi deficit commerciali degli Stati Uniti con
"Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha avvertito
giovedì che il mondo andrebbe verso il fallimento se i paesi ricchi ritagliano
il loro consumo e tentano di ottenere prosperità solo in base alle
esportazioni."
"'Se i paesi più ricchi non stanno consumando e tutti vogliono
propagare la loro economia in base alle esportazioni, il mondo andrà verso il
fallimento perché non esiste qualcuno che compri. Tutti vogliono vendere'.
"Il vertice ha cominciato con un certo pessimismo per Obama ed il
presidente della Corea del Sud, Li Myung-bak, i cui ministri non sono riusciti
a giungere ad un accordo su un trattato di libero di commercio, stagno da tempo
e sul quale c'erano speranze affinché si risolvesse questa settimana."
"I mandatari del G-20 si sono riuniti giovedì sera al Museo Nazionale
della Corea a Seul per la cena che ha segnato l'inizio ufficiale del vertice."
"Nelle strade circondanti, varie migliaia di manifestanti hanno
protestato contro il G-20 ed il governo della Corea del Sud."
Oggi, venerdì 12, il vertice è finito con una dichiarazione di 20 punti e
32 paragrafi.
Come possiamo supporre il mondo non è costituito solo dai 32 paesi che fanno
parte del G-20 o soltanto l'APEC. I 187 che hanno votato a favore
dell’eliminazione del blocco a Cuba di fronte ai due che hanno votato per
mantenerlo ed i tre che si sono astenuti, fanno un totale di 192. Per 160 di
essi non esiste tribuna alcuna dove parlare una parola sul saccheggio imperiale
delle loro risorse e le loro urgenti necessità economiche. A Seul non esiste
nemmeno l'Organizzazione delle Nazioni Unite. Quella benemerita istituzione non
dirà almeno una parola?
In questi stessi giorni sono arrivate notizie davvero drammatiche dall’Haiti
- dove un sisma ha cagionato la morte in questione di minuti a circa 250 mila
persone nel gennaio dell’anno in corso – pubblicate da agenzie stampe europee:
"Le autorità haitiane fanno notare la rapidità della propagazione
dell’epidemia di colera nella città di Gonaives, a nord dell'isola. Il sindaco
di questa località costiera, Pierreleus Saint-Justin, assicura di avere
seppellito personalmente 31 persone martedì, nell'attesa di dare sepoltura ad
altri 15 cadaveri.
"'Altri potrebbero stare morendo mentre parliamo', ha dichiarato. […]
dal 5 di novembre sono stati inumati 70 corpi soltanto nel nucleo urbano di
Gonaives, ma ‘ ci sono più persone che sono morte nelle zone rurali' vicine
alla città."
"… la situazione sta diventando catastrofica' a Gonaives […] le
inondazioni causate dall'uragano 'Tomás' possono aggravare la situazione."
"Le autorità sanitarie dell’Haiti hanno aumentato mercoledì a 643 il
numero di vittime dalla malattia in tutto il paese fino all’8 novembre. Il
numero di contagiati di colera nello stesso periodo è di 9.971. Le stazioni di
radio informano che le cifre che si faranno conoscere venerdì potrebbero
parlare anche di più di 700 morti."
"… il Governo afferma adesso che la malattia sta colpendo gravemente
la popolazione di Porto Principe e minaccia i quartieri della periferia della
capitale, dove più di un milione di persone continuano vivendo nelle tende dal
terremoto del 12 gennaio."
Oggi le note d’agenzia parlavano di 796 morti e 12.303 persone danneggiate.
Più di 3 milioni di abitanti sono minacciati, di cui molti vivono in tende
e nelle rovine lasciate dal terremoto, senza acqua potabile.
La principale agenzia nordamericana ha informato ieri:
"La prima parte del Fondo Statunitense di Ricostruzione per l’Haiti è
già pronta, più di sette mesi dopo essere stato promesso per aiutare alla
ricostruzione del paese devastato dal terremoto del gennaio."
"… trasferirà nei prossimi giorni 120 milioni di dollari - circa una
decima parte della quantità totale promessa -
al Fondo di Ricostruzione dell’Haiti gestito dalla Banca Mondiale, ha
detto P. J. Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato."
"Un assistente del Dipartimento di Stato ha detto che il denaro
destinato al fondo sarà utilizzato nell’eliminazione delle macerie, abitazione,
credito, appoggio al piano di riforma educativa della Banca Interamericana di
Sviluppo e per appoggiare il budget del governo haitiano."
Sull'epidemia di colera, una malattia che ha ormai colpito già per anni
molti paesi dell’America del Sud e può estendersi per i Caraibi ed altre parti
del nostro emisfero, non se ne parla.
Fidel Castro Ruz
12 novembre 2010
20.49