Le riflessioni del
compagno Fidel
LA NATO, LA GUERRA, LA FALSITÀ E GLI AFFARI
Come alcuni sanno, nel settembre del 1969, Muammar al-Gaddafi, un militare
arabo beduino di peculiare carattere, ispirato dalle idee del leader egiziano
Gamal Abdel Nasser, promosse nel seno delle Forze Armate un movimento che
sconifisse il Re Idris I della Libia, un paese desertico nella sua quasi
totalità e con una scarsa popolazione, situato al nord dell’Africa, tra Tunisi
e l’Egitto.
Le importanti e preziose risorse energetiche della Libia si
scopersero progressivamente.
Nato nel seno di una famiglia di una tribù beduina di pastori nomadi del
deserto, nella regione di Trípoli, Gheddafi era profondamente anticolonialista.
Si assicura che un suo nonno paterno morì lottando contro gli invasori
italiani, quando
Inoltre gli avversari di Gheddafi assicurano che si fece notare per la sua
intelligenza come studente; fu espulso del liceo per le sue attività
antimonarchiche. Riuscì ad iscriversi in un altro liceo e quindi a laurearsi in
Legge nell’Università di Bengasi a 21 anni. Poi entrò nel Collegio Militare di
Bendasi, dove creò quello che si denominò il Movimento Segreto Unionista
degli Ufficiali Liberi, concludendo successivamente i suoi studi in
un’accademia militare britannica.
Questi precedenti spiegano la notevole influenza che esercitò poi in
Libia e su altri leaders politici, siano a favore o contro Gheddafi.
Aveva iniziato la sua vita politica con fatti indiscutibilmente
rivoluzionari.
Nel marzo del 1970, dopo manifestazioni di massa nazionaliste,
ottenne l’evacuazione dei soldati britannici dal paese e nel mese di giugno gli
Stati Uniti si ritirarono dalla grande base aerea vicina a Tripoli,
consegnata ad istruttori militari dell’Egitto, paese alleato alla
Libia.
Nel 1970, varie compagnie petrolifere occidentali e società
bancarie con partecipazione di capitali stranieri furono danneggiate
dalla Rivoluzione. Alla fine del 1971, la famosa British Petroleum ebbe la
stessa sorte. Nell’area agricola tutti i beni italiani furono confiscati,
i coloni e i loro discendenti espulsi dalla Libia.
L’intervento statale si orientò al controllo delle grandi imprese.
La produzione di questo paese guadagnò uno dei livelli più alti del
mondo arabo. Furono proibiti il gioco e il consumo di bevande alcoliche. Lo
status giuridico della donna, tradizionalmente limitato, fu elevato.
Il leader libico si vincolò a teorie estremiste che si opponevano tanto al
comunismo come al capitalismo. Fu una tappa in cui Gheddafi si dedicò a
teorizzare che non aveva senso includere quelle analisi, anche se
sì lo aveva, segnalare che nel primo articolo del Proclama Costituzionale del
1969 si stabiliva il carattere "Socialista" della Jamahiriya Araba
Libica Popolare.
Quello che voglio sottolineare è che agli Stati Uniti e ai loro alleati della
NATO non sono mai interessati i diritti umani.
Tutto il rumore provocato nel Consiglio di Sicurezza nella Riunione del
Consiglio dei Diritti Umani, con sede a Ginevra, e nell’Assemblea Generale
della ONU a New York, è stato puro teatro.
Comprendo perfettamente le reazioni dei leaders politici in mezzo a tante
contraddizioni e a sterili dibattiti, data la quantità di interessi e di
problemi di cui si devono occupare.
Tutti sappiamo molto bene che il carattere di membro permanente, il potere
di veto, il possesso di armi nucleari e non poche istituzioni, sono fonti di
privilegi e interessi imposti con la forza all’umanità. Si può essere o meno
d’accordo con molte di loro, ma non si potrà mai accettarle come misure giuste
o etiche.
L’ impero pretende adesso ci far girare i fatti attorno a quello che ha
fatto o meno Gheddafi, perchè necessita intervenire militarmente in Libia e
colpire l’ondata rivoluzionaria scatenata nel mondo arabo. Sino ad ora non si è
detta una parola. Si stava zitti e si facevano affari.
Promossa la latente ribellione libica dagli organi d’intelligenza yankee, o
dagli errori dello stesso Gheddafi, è importante che i popoli non si
lascino ingannare, dato che presto l’opinione mondiale avrà sufficienti
elementi per sapere a che attenersi.
A mio giudizio, e l’ho espresso dal primo momento, si dovevano denunciare i
piani della bellicosa NATO.
A grandi linee:
Quasi immediatamente l’impero promosse contro il nostro popolo
la guerra sporca, con le bande controrivoluzionarie, il criminale blocco
economico, e l’invasione mercenaria di Girón, custodita da una portaerei e
dalla loro fanteria di marina, pronta a sbarcare se le forze mercenarie
avessero realizzato i loro obiettivi.
Solo un anno e mezzo dopo ci minacciarono con il potere del loro
arsenale di guerra. Una guerra di questo carattere fu al punto di scoppiare.
Tutti i paesi latinoamericani, con eccezione del Messico,
parteciparono al criminale blocco che dura ancora, ma il nostro paese non si è
mai arreso. È importante ricordarlo per coloro che mancano di memoria
storica.
Nel gennaio del 1986, esprimendo l’idea che
Nel marzo, una forza composta da portaerei, nel Golfo della Sirte,
nelle acque considerate nazionali dalla Libia, scatenò attacchi che
provocarono la distruzione di varie unità navali. di lanciamissili e
sistemi radar di costa che il paese aveva comprato nella URSS.
Il 5 aprile, una discoteca di Berlino Occidentale, frequentata dai soldati
degli Stati Uniti, fu vittima di un’esplosione con plastico: tre persone
morirono, due erano militari nordamericani e molti furono i feriti.
Reagan accusò Gheddafi e ordinò alla Forza Aerea di dare una
risposta.
Tre squadroni partirono dalle portaerei della VI Flotta e dalle basi
nel Regno Unito, attaccarono con missili e bombe sette obiettivi militari a
Trípoli e Bengasi. Circa 40 persone morirono tra le quali15 civili . Avvertito
dell’avanzata dei bombardieri, Gheddafi riunì la famiglia e stava
abbandonando la sua residenza ubicata nel complesso militare di Bab Al Aziziya,
a sud della capitale. Non aveva concluso l’evacuazione, quando un missile colpì
direttamente la residenza, e sua figlia Hanna morì; altri due figli
furono feriti. Il fatto ricevette una forte condanna. L’Assemblea Generale
della ONU approvò una risoluzione di condanna per la violazione della Carta
della ONU e del Diritto Internazionale. Fecero lo stesso con termini energici,
il Movimento dei Paesi Non Allineati dos,
Il 21 dicembre del 1988, un Boeing 747 della compagnia Pan Am che volava da
Londra a New York si disintegrò in volo per lo scoppio di una bomba, e i
resti caddero sulla località di Lockerbie, e la tragedia costò 270 vite, di 21
nazionalità.
In principio il Governo degli Stati Uniti sospettò dell’Iran, come
rappresaglia per la morte di 290 persone per l’abbattimento di un Airbus della
sua linea statale. Le investigazioni, secondo gli yankee, implicavano due
agenti dell’intelligenza libica. Imputazioni simili contro
Una leggenda tenebrosa fu fabbricata contro di lui, con la partecipazione
di Reagan e Bush padre.
Dal 1975, e sino alla tappa finale del governo di Reagan, Cuba si era
dedicata ai suoi doveri internazionalisti in Angola e in altri paesi
dell’Africa.
Conosciamo i conflitti che si svilupparono in Libia o attorno a questo
paese, per le letture e le testimonianze di persone molto vicine alla nazione e
al mondo arabo, così come per le impressioni che abbiamo ricevuto da numerose
personalità di distinti paesi con i quali abbiamo avuto contatti in quegli
anni.
Molti noti leaders africani con i quali Gheddafi manteneva relazioni
strette, si sforzarono di cercare soluzioni alle tese relazioni tra
Il Consiglio di Sicurezza aveva imposto sanzioni alla Libia, che si
cominciarono a superare quando Gheddafi accettò di sottoporre ad un processo,
con determinate condizioni, i due accusati per l’aereo scoppiato sopra
Delegazioni libiche cominciarono ad essere invitate alle riunione
inter-europee. Nel luglio del 1999 Londra iniziò il ristabilimento delle
relazioni diplomatiche piene con
Nel settembre di quell’anno i ministri dell’Unione Europea
accettarono di revocare le misure restrittive al commercio stabilite nel 1992.
Il 2 dicembre, Massimo D’Alema, primo ministro italiano, realizzò la prima
visita di un capo di governo europeo in Libia.
Scomparse
Quando ho visitato
All’inizio del 2002, il Dipartimento di Stato informò che erano in corso
conversazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e
In maggio
All’ inizio del 2003 conforme all’accordo
economico sugli indennizzi firmato tra Libia e i paesi richiedenti Regno Unito
e Francia, il consiglio di sicurezza dell’ONU ha tolto le sanzioni nel 1992
contro Libia.
Prima di finire il 2003, Bush e Tony Blair
informarono che c’era un accordo con Libia, paese che aveva consegnato agli
esperti d’intelligenza del Regno Unito e di Washington documenti dei programmi non
convenzionali di armi, nonché i missili balistici con un gittata superiore ai
300 chilometri. Funzionari di entrambi i paesi avevano già visitato diverse
impianti. Era il frutto di molti mesi di conversazioni tra Tripoli e
Washington, come ha rivelato lo stesso Bush.
Gaddafi ha mantenuto le sue promesse sul
disarmo. In pochi mesi Libia ha consegnato le 5 unità di missili Scud- C con una
gittata di 800 chilometri e centinaia di Scud-B, la cui gittata superava i 300
chilometri in missili difensivi a breve gittata.
A partire da ottobre 2002 è iniziata la
maratona di visite a Tripoli: Berlusconi, in ottobre 2002, José Maria Aznar, in
settembre 2003, Berlusconi di nuovo a febbraio, agosto e ottobre 2004, Blair nel
marzo 2004, il tedesco Schröeder, in ottobre di quell’anno, Jacques Chirac, in
novembre 2004. Tutti felici. Il poderoso cavaliere è il signor denaro.
Gaddafi ha girato con successo Europa. Fu
ricevuto a Bruxelles in aprile 2004 da
Romano Prodi, presidente della Commissione Europea; ad agosto di quello stesso
anno il leader libico ha invitato Bush a visitare il suo paese, Exxon Mobil,
Chevron Texaco e Conoco Philips preparavano la riapertura dell’estrazione di
crudo attraverso joint ventures.
Nel maggio 2006, gli Stati Uniti hanno
annunciato l’uscita di Libia della lista di paesi terroristi e l’inizio dei
rapporti diplomatici pieni.
Nel 2006 e 2007, Francia e gli Stati Uniti
hanno firmato degli accordi di cooperazione nucleare con fini pacifici, nel
maggio 2007, Blair è tornato in visita da Gaddafi a Sirte. British Petroleum ha firmato un contratto “ enormemente importante”
,secondo quanto ha dichiarato, per l’esportazione di giacimenti di gas.
Nel dicembre 2007, Gaddafi ha visitato
Francia due volte e ha firmato contratto di attrezzatura militare e civile per
un valore di 10 000 milioni di euro, ed è andata anche in Spagna dove si è
intervistato con il presidente del governo José Luis Rodríguez Zapatero.
Contratti di milioni di soldi sono stati firmati con importanti paesi della
NATO.
Cosa ha provocato adesso l’uscita così delle
Ambasciate degli Stati Uniti e degli altri membri della Nato?
È tutto molto strano.
George W. Bush, il padre della stupida guerra
antiterrorista, dichiarò il 20 settembre 2001 ai militari di West Point “ La
nostra sicurezza avrà bisogno di forza militare sotto la vostra guida, una
forza pronta ad attaccare subito qualsiasi posto buio del mondo. La nostra
sicurezza avrà bisogno di noi pronti ad attaccare preventivamente quando sia necessario, difendere la nostra
libertà e (…) le nostre vite. ”
“ Dobbiamo scoprire cellule terroristiche in
60 paesi o di più (…) insieme ai nostri amici e alleati dobbiamo opporci alla
proliferazione ed affrontare i regimi che patrocinano il terrorismo, qualora
sia necessario.
Cosa penserà Obama di questo discorso?
Quali sanzioni imporrà il Consiglio di
Sicurezza a quelli che hanno ucciso più di un milione di civili in Iraq e a
quelli che tutti i giorni uccidono uomini, donne e bambini in Afghanistan, dove
di recente la popolazione si è buttata nelle strade per protestare contro l’omicidio di bambini
innocenti?
Uno spaccio della AFP provenente da Kabul, oggi 9 marzo, rivela che “ l’anno scorso fu il più
letale per i civili in nove anni di guerra tra i talebani e le forze
internazionali in Afghanistan con quasi 2.800 morti, un 15% più che nel
“… l’insurrezione dei talebani si è fatta più
forte e ha guadagnato terreno in questi ultimi anni con azioni di guerriglia
più in là dei loro bastioni tradizionali del Sud e dell’Est.
Con 2 777 esattamente, il numero di civili
morti nel 2010 è aumentato in un 15 % rispetto al 2009 secondo la relazione
annuale congiunta della Missione d’ Assistenza delle Nazione Unite in
Afghanistan…”
Il presidente Barack Obama, ha espresso il 3
marzo il suo profondo dolore per il popolo afgano per i nove bambini morti,
come hanno fatto anche il generale statunitense David Petraeus, comandante in
capo dell’ISAF e il segretario di Difesa, Robert Gates.
“ …il resoconto dell’UNAMA rileva che il
numero di civili morti nel 2010 è quattro volte superiore al numero di soldati
delle forze internazionali caduti in combattimento in quello stesso anno.
“ L’anno 2010 è stato, da lontano, l’anno più
letale per i soldati stranieri in nove anni di guerra, con 117 morti confermando
che la guerriglia dei talebani si è intensificata nonostante l’invio di 30.000
soldati statunitensi come rinforzi l’anno scorso.
Durante 10 giorni a Ginevra e nelle Nazioni
Unite sono stati pronunciati più di 150 discorsi sulle violazioni dei diritti
umani che stati ripetuti migliaia di volte dalla TV, la radio, internet e la
stampa scritta.
Il ministro degli Affari Esteri di Cuba,
Bruno Rodríguez, nel suo intervento lo scorso 1 marzo 2011 dinanzi ai ministri
degli Esteri riuniti a Ginevra, ha espresso:
“ La coscienza umana rifiuta la morte di
persone innocenti in qualsiasi circostanza e luogo. Cuba condivide pienamente
la preoccupazione mondiale per la perdita di vite di civili in Libia e desidera
che il suo popolo raggiunga una soluzione pacifica e sovrana dinanzi alla
guerra civile che lì c’è senza nessuna ingerenza straniera, che possa garantire
l’integrità di questa nazione. ”
Alcuni dei paragrafi finali del suo
intervento furono lapidari:
“ Se il diritto umano essenziale è il diritto
alla vita, sarà pronto il consiglio per sospendere i membri degli Stati Uniti
prima che si scateni una guerra?
“ Sospenderà agli Stati il finanziamento e il
rifornimento d’aiuto militare utilizzato dallo Stato recettore per violazioni
in massa, flagranti e frequenti dei diritti umani e in attacchi contro la
popolazione civile come succede in Palestina?
Applicherà questa misura contro i paesi
poderosi che fanno esecuzioni stragiudiziali in territori di altri stati che
utilizzano alta tecnologia come munizioni intelligenti e aerei telecomandati ?
Cosa succederà con gli stati che accettino
nei loro carceri illegali segreti, che facilitino il transito di voli segreti
con persone sequestrate o partecipino ad atti di tortura?
Condividiamo pienamente la coraggiosa posizione
del leader bolivariano Hugo Chavez e dell’ALBA.
Siamo contro la guerra interna in Libia, a
favore della pace immediata e del rispetto pieno alla vita e ai diritti di
tutti i cittadini, senza l’intervento straniero, che solo servirebbe alla
prolungazione del conflitto e degli interessi della NATO.
Fidel Castro Ruz
9 Marzo 2011
ore 21.35