Riflessioni
del compagno Fidel
IL
NORD TURBOLENTO E BRUTALE
Stavo leggendo
materiali e libri in abbondanza per mantenere la mia promessa di continuare
Il Perù è grand’esportatore
d’argento, rame, zinco, stagno ed altri minerali; ha grandi giacimenti d’uranio che poderose multinazionali
aspirano a sfruttare. Dall'uranio arricchito escono le più terribili armi che
conobbe l'umanità, ed il combustibile delle centrali elettronucleari che, a
dispetto delle avvertenze degli ecologisti, si stavano costruendo a ritmo
accelerato negli Stati Uniti, Europa e Giappone.
Non sarebbe
giusto, naturalmente, incolpare al Perù di questo. I peruviani non hanno creato
il colonialismo, il capitalismo e l'imperialismo. Neanche può incolparsi al popolo
degli Stati Uniti che è anche vittima del sistema che ha generato lì i politici
più storditi che ha conosciuto il pianeta.
Lo scorso 8 aprile
i padroni del mondo hanno fatto conoscere il loro rapporto annuale sulle
violazioni dei "diritti umani" che ha motivato un'acuta analisi al
website Rebelión, sottoscritto dal
cubano Manuel E. Yepe, basato sulla risposta del Consiglio di Stato della Cina,
enumerando fatti che dimostrano la disastrosa situazione di tali diritti negli
Stati Uniti.
"… Gli Stati
Uniti sono il Paese dove più si aggrediscono i diritti umani, tanto nel loro
paese come in tutto il mondo, ed è una delle nazioni che meno garantisce la
vita, la proprietà e la sicurezza personale dei suoi abitanti.
"Ogni anno,
una di ogni 5 persone è vittima di un crimine, il tasso più alto del pianeta.
Come cifre ufficiali, le persone che hanno più di 12 anni hanno subito 4,3
milioni di atti violenti.
"La criminalità
è cresciuta in modo preoccupante nelle quattro maggiori città del paese
(Filadelfia Chicago, Los Angeles e New York), e si sono registrati notevoli
incrementi nei confronti dell’anno precedente in altre grandi città (San Luis e
Detroit).
"La Corte
suprema ha dichiarato che il possesso di armi per la difesa personale è un
diritto costituzionale che non può essere ignorato dai governi statuali.
Novanta dei 300 milioni di abitanti del paese possiedono 200 milioni di armi.
"Nel paese si
sono registrati 12.000 omicidi causati da armi, mentre il 47 percento dei furti
si è commesso anche mediante l’uso di armi da fuoco.
"All'ombra
della sezione di "attività terroristiche" dell’Atto Patriottico, la
tortura e l'estrema violenza per ottenere confessioni dai sospetti sono pratiche
comuni. Le condanne ingiuste si evidenziano nelle 266 persone, di cui 17 già
nel corridore della morte, sono state
assolte grazie a prove di DNA.
"Washington difende
la libertà in Internet per fare della rete di reti un importante utensile
diplomatico di pressione ed egemonia, ma impone strette restrizioni nel
ciberspazio nel suo territorio e tenta di stabilire un cerchio legale per opporsi
alla sfida che rappresenta Wikileaks e le sue filtrazioni.
"Con un alto tasso
della disoccupazione, la proporzione di cittadini statunitensi che vive nella
povertà ha raggiunto un livello record. Uno di ogni otto cittadini che ha
partecipato l’anno scorso ai programmi di tagliando per alimenti.
"Il numero di
famiglie accolte in centri per abbandonati è aumentato del 7 % e le famiglie
dovettero rimanere più tempo nei centri di accoglienza. I delitti violenti
contro queste famiglie senza dimora aumentano continuamente.
"La
discriminazione razziale pervade ogni aspetto della vita sociale. I gruppi
minoritari sono discriminati nei loro impieghi, trattati in maniera indegna e
non sono presi in considerazione per promozioni, benefici o processi di
selezione lavorativa. Un terzo dei neri ha subito discriminazione nei loro posti di lavoro
benché solo il 16 % ha provato a presentare lamento.
"Il tasso di
disoccupazione tra i bianchi è del 16,2 %, tra ispanici ed asiatici del 22 %, e
tra i neri è del 33 %. Gli afroamericani ed i latini rappresentano il 41 %
della popolazione carceraria. Il tasso di afroamericani condannati all’ergastolo
è 11 volte più alta di quello dei bianchi.
"Novanta
percento delle donne ha sofferto discriminazione sessuale di qualche tipo nel loro
posto di lavoro. Venti milioni di donne sono state vittime di violazione, circa
60.000 carcerate hanno sofferto aggressione sessuale o violenza. Un quinto
delle studentesse universitarie sono aggredite sessualmente ed il 60 percento
delle violazioni in campus universitari avviene nelle camerate femminili.
"Nove di ogni
dieci studenti omosessuali, bisessuali o transessuali soffrono inseguimento allo
stabilimento scolastico.
" Il Rapporto
dedica un capitolo a ricordare le violazioni dei diritti umani di cui è
responsabile il governo degli Stati Uniti fuori dalle sue frontiere. Le guerre
dell'Iraq ed Afghanistan, dirette dagli USA, hanno causato cifre esorbitanti di
vittime tra la popolazione civile di questi paesi.
"Le azioni
'antiterroristiche' degli USA hanno incluso gravi scandali di abuso a
prigionieri, arresti indefiniti senza capi d’accusa o giudizi in stabilimenti
di detenzione come quello di Guantánamo ed altri posti del mondo, creati per
interrogare i denominati 'carcerati di gran valore elevato' dove si applicano
le peggiori torture.
“Il documento
cinese ricorda anche che gli USA hanno violato il diritto ad esistere e
svilupparsi alla popolazione cubana senza rispettare la volontà mondiale
espressa dall'Assemblea Generale delle Nazioni unite per 19 anni di fila su 'La
necessità di mettere fine al blocco economico, commerciale e finanziario contro
Cuba.'
"Gli USA non
hanno ratificato convenzioni internazionali sui diritti umani come il Patto
Internazionale dei Diritti Economici, Sociali e Culturali;
"I dati che contenuti
nella rassegna presentata dal governo cinese dimostrano che il funesto
curriculum degli USA in questo terreno lo squalificano come 'giudice dei diritti
umani nel mondo.' La loro 'diplomazia dei diritti umani' è pura ipocrisia di due
pesi due misure al servizio dei loro interessi imperialistici strategici. Il
governo cinese consiglia il governo degli USA di adottare misure concrete per
migliorare la loro situazione in materia dei diritti umani, di esaminare e
rettificare le loro attività nel suddetto ambito e di fermare i loro atti
egemonici consistenti nell’utilizzare i diritti umani per interferire negli
affari interni di altri paesi."
L’importante di
questa analisi, al nostro avviso, è che si faccia tale denuncia in un documento
sottoscritto dallo Stato cinese, un paese di 1 miliardo e 341 milioni di
cittadini, che possiede 2 milioni di milioni di dollari nelle sue riserve
monetarie, senza la cui cooperazione commerciale l'impero affonda. Mi è
sembrato importante che il nostro popolo conoscesse i dati precisi contenuti
nel documento emanato dal Consiglio di Stato cinese.
Se Cuba lo
dicesse, non avrebbe importanza; ci sono
più di 50 anni che denunciamo quegli ipocriti.
Martí disse 116
anni fa, nel 1895: "… il cammino
che si deve serrare e che con il nostro sangue stiamo serrando, dell’annessione
dei popoli di Nuestra America al nord turbolento e brutale che li disprezza.”
"Ho vissuto
nel mostro e ne conosco le viscere”.
Fidel Castro Ruz
23 aprile 2011
Ore 19.32.